L’ASFALTO SOFFOCA LA CITTÀ METROPOLITANA. REAGIRE SI PUÒ E SI DEVE!

Milano, 10 aprile 2015. Intervento di Massimo Gatti, già consigliere provinciale di Milano della Lista civica Un’Altra Provincia-PRC-PdCI. 

Ogni giorno aumenta il dissesto procurato dalle autostrade in corso di esecuzione, finite o previste (Pedemontana-TEM-BreBeMi-Rho/Monza-nuova Tang. Ovest), per extra costi e ladrocini vari. Nonostante il pantano di Mafia Capitale, MOSE ed EXPO il Governo Renzi e la Giunta regionale Maroni balbettano di fronte a mafie e corruzione e chiudono occhi e orecchie rispetto alle vere esigenze del paese. Vedremo l’ applicazione dei nuovi provvedimenti legislativi contro la criminalità economica in cui non basta evocare il potere salvifico del Dott. Cantone. Mi è capitato in queste settimane di partecipare a manifestazioni importanti in difesa della salute, dei territori e di uno sviluppo sostenibile. La più recente sabato 28 marzo 2015 che ha radunato tantissime persone tra Albairate e Abbiategrasso contro la nuova tangenziale ovest,unendo agricoltori, comuni, associazioni e comitati purtroppo ignorati dal servizio pubblico televisivo e da troppa stampa. Cosi è successo sabato 14 marzo a Zibido S. Giacomo e sabato 21 Marzo a Cornegliano Laudense per contrastare enormi e pericolosi depositi sotterranei di gas e per tutte le manifestazioni di denuncia degli sconquassi TEM-BreBeMi-Pedemontana e del mancato interramento della Rho- Monza. manifestazione 18.04.2015Sabato 18 aprile saremo di nuovo in piazza contro lo scandalo Pedemontana nei Comuni di Lentate e di Seveso, ai presidi e alla manifestazioni promossi da vari comitati. Grande fatica si continua a fare per evidenziare la vertenza aperta a Gessate per evitare la terza autostrada in casa con disprezzo della sicurezza stradale e a Limbiate per salvare la metrotramvia di collegamento con Milano scippata da EXPO. È possibile però intervenire ancora, partecipare e cambiare. Mi sono battuto per tanti anni prima come Sindaco di Paullo e poi come Consigliere provinciale di Milano contro le sciagurate politiche asfaltiste dei presidenti provinciali Colli, Penati e Podestà e oggi rivendico di aver chiesto formalmente e da molti anni la rimozione totale di tutti i vertici delle società TEM, Serravalle, Pedemontana e ASAM, senza aspettare che la Procura della Corte dei Conti chiedesse la restituzione di circa 900.000 euro alla Direttrice di ASAM, voluta da Podestà e rimasta senza titoli e competenze a gestire un fallimento. Governo nazionale e regionale non devono ripetere come pappagalli le scadenze di expo ma controllare, ridurre i danni, preparare il dopo EXPO da subito contrastando le continue speculazioni e la distruzione totale dell’agricoltura, dei trasporti per i pendolari, della mobilità alternativa, dei servizi pubblici e della buona occupazione. expoI comuni, a partire dal capoluogo e la città metropolitana (debolissima senza la legittimazione del voto popolare e senza risorse) devono comunque uscire da una inerzia complice del peggio, al di là di vuote parole su fantomatici piani strategici. Da una “classe dirigente” che non sa neanche salvaguardare i dipendenti delle vecchie province lasciati allo sbando dopo l’abolizione delle elezioni provinciali a suffragio universale, non ci si può aspettare nulla di buono, fatte le debite e rare eccezioni. L’unica garanzia è la mobilitazione popolare, faticosa,continua e competente che tiene aperti spiragli di speranza come è successo per le vie d’ acqua a Milano, con il blocco di lavori frutto di spartizioni e mazzette. Di questi temi e d’altro tratterò con molteplici relatori nell’importante convegno pubblico che si terrà sabato 11 aprile 2015 a Trezzo sull’Adda dalle ore 9.30 alle 13.30 presso la società operaia di piazza S. Stefano organizzato da Rifondazione Comunista, L’Altra Europa con Tsipras e Ass. Soldelladda che avrà come tema: ”EXPO 2015: nutrire il pianeta o le multinazionali?””.

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