Milano, 5 settembre 2012. Il Capogruppo in Provincia di Milano per Lista un’Altra Provincia-PRC-PdCI, Massimo Gatti, parteciperà alla manifestazione promossa dai Comitati NO TEM che si terrà il 9 settembre 2012 a Casalmaiocco (LO) con partenza del corteo alle ore 15.00 da piazza San Valentino.
“Invitiamo tutte e tutti ad unirsi a noi nel grande corteo di massa che si terrà domenica 9 settembre a Casalmaiocco. – dichiara Massimo Gatti – Occorre unire tutte le forze disponibili, comitati, associazioni, amministratori locali, piccoli proprietari, agricoltori, cittadine e cittadini per fermare l’avvio dei cantieri autostradali che rappresentano una violenza contro il territorio, la salute, l’agricoltura, i parchi, il trasporto pubblico locale, l’economia e la vita delle nostre comunità.
La TEM, i cui vertici si stanno scannando, è una grande truffa illegale perché mancano i piani finanziari e vengono violati i procedimenti, come evidenziato dai tanti ricorsi contro le procedure esecutive e di esproprio. Uno scempio voluto dai padroni delle autostrade in continuità con il Governo Berlusconi e benedetto dal Governo Monti che ha recuperato fittiziamente, e solo sulla carta, oltre 2 miliardi di euro, con giochi di prestigio e prestiti ponte.
Province, Regione e Stato, sempre più screditati e subalterni nei loro vertici all’avidità e agli interessi di “lorsignori”, abbiano la decenza di riparare le buche e di effettuare le manutenzioni delle strade e dei mezzi pubblici per la sicurezza dei pendolari anziché buttare milioni di soldi pubblici in “grandi opere” inutili. Si pensi piuttosto a concludere subito e interamente i lavori sulla SP Paullese, compreso il nuovo ponte sull’Adda.
Anziché continuare a spremere i pendolari, l’ultima stangata agostana ha visto un’ulteriore aumento medio del 2,64% delle tariffe del trasporto pubblico locale, dopo il 20% rincarato lo scorso anno, occorre potenziare il trasporto pubblico su ferro e gomma a partire dal prolungamento della M2 a Vimercate, della M3 a Paullo e dall’interramento della Rho-Monza.
Il Comune di Milano, oltre che a deliberare su Area C, in ossequio anche al referendum popolare, deve adoperarsi immediatamente per far arrivare pendolari in Città con i mezzi pubblici, e non in auto, sollecitando in questa direzione tutte le istituzioni e le società impegnate nelle infrastrutture.
Sea e Serravalle devono rimanere società pubbliche, ripulite da sperperi e consulenze, strumento per rilanciare efficienti servizi pubblici e buona occupazione senza privatizzazioni selvagge. I pendolari meritano attenzione e soprattutto, dopo un anno dalle prime e fiduciose richieste a Sindaco e Giunta di Milano, delle risposte concrete”.
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